Rivista

Rivista trimestrale dell'associazione per l'Economia della Cultura (dal 1991)

PERIODICITÀ’ 4 numeri l’anno

RIVISTA TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE PER L’ECONOMIA DELLA CULTURA (dal 1991)

Affronta l’intero arco dei problemi legati alla dimensione economica dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo e delle industrie della cultura in Italia e a livello internazionale. È articolata in quattro sezioni: un nucleo monografico dedicato di volta in volta ad argomenti di particolare rilevanza; una sezione multitematica con contributi provenienti da studiosi, ricercatori e operatori; una sezione di documentazione per lo più collegata al tema monografico; una sezione di recensioni librarie riferite alla produzione editoriale più recente italiana e internazionale. Si rivolge agli studiosi della disciplina, agli operatori tecnici, gestionali e artistici del settore, agli amministratori pubblici, agli studenti e agli specializzandi nel campo dell’economia e della gestione dell’arte e della cultura.

Nel 2004 è stato pubblicato un numero speciale dedicato a «Il costo del melodramma».

La rivista trimestrale – ECONOMIA DELLA CULTURA – dal 1991, si propone quale strumento puntuale aggiornato di osservazione e valutazione dei fenomeni socio-economici connessi al campo culturale nelle sue diverse articolazioni.

Economia della cultura

Editorial Board

Comitato scientifico

  • Pierre-Jean Benghozi, École Polytechnique Université Paris Saclay
  • Françoise Benhamou, Université Paris 13 e Sciences Po
  • Alessandro Bollo, Direttore Fondazione Polo del ‘900, Torino
  • Lluis Bonet, Universitat de Barcelona
  • Maurizio Carta, Università degli Studi di Palermo
  • Lorenzo Casini, Scuola IMTAlti Studi Lucca
  • Philippe Chantepie, École Polytechnique-Telecom Paristech/Orange; Institute for Cultural Industries, Shenzhen University
  • Innocenzo Cipolletta, Presidente di Assonime e di Confindustria Cultura
  • Raffaello De Ruggieri, Fondazione Zètema; Sindaco di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019
  • Rod Fischer, Goldsmith University, London
  • Carlo Fontana, Presidente Agis, già Soprintendente Teatro alla Scala, Milano
  • Carlo Fuortes, Amministratore Delegato RAI
  • Francesco Giambrone, Soprintendente Teatro Massimo di Palermo
  • Xavier Greffe, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
  • Pier Luigi Sacco, Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM, Milano
  • Severino Salvemini, Università Bocconi, Milano
  • Giovanna Segre, Fondazione Santagata; Università degli Studi di Torino
  • David Throsby, Distinguished Professor, Macquarie University, Australia
  • Giuliano Volpe, Università di Bari

Comitato di Direzione

  • Lucio Argano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano/Brescia; Università degli Studi Roma Tre
  • Flavia Barca, Presidente Associazione Acume
  • Maria Grazia Bellisario, Università degli Studi Internazionali (UNINT), Roma
  • Claudio Bocci, già Direttore di Federculture (Roma), Consigliere Delegato del Comitato Ravello Lab
  • Carla Bodo, Vicepresidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura
  • Giovanna Castelli, Direttore Generale Associazione Civita – Roma
  • Marco Causi, Università degli Studi Roma Tre; SciencesPo School of Public Affairs Paris
  • Annalisa Cicerchia, Economista della cultura – Primo ricercatore ISTAT
  • Francesca Cominelli, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
  • Madel Crasta, Comitato tecnico scientifico per le Biblioteche e gli Istituti culturali, MiBACT
  • Martina De Luca, Direttore Unità Ricerca, MiBACT – Direzione Generale Educazione e Ricerca
  • Guido Ferilli, Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM, Milano
  • Alessandro Leon, economista della cultura, Presidente e Amministratore delegato del CLES Srl
  • Gianpaolo Manzella, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico
  • Pierluigi Montalbano, Sapienza Università di Roma; Sussex University (UK)
  • Giuseppe Richeri, professore emerito dell’Università della Svizzera Italiana, Lugano
  • Ludovico Solima, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
  • Antonio Taormina, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna

Direttore Pietro Antonio Valentino, Facoltà di Economia, Sapienza Università di Roma

Vicedirettore e caporedattore Celestino Spada, già dirigente RAI, Facoltà di Sociologia, Sapienza Università di Roma

Comitato di referaggio

I referee degli articoli pubblicati nei fascicoli del 2019 sono stati: Carla Bodo, Annalisa Cicerchia, Francesca Cominelli, Madel Crasta, Guido Ferilli, Carlo Fuortes, Fabrizio Germani, Sébastien Jacquot, Alessandro Leon, Pierluigi Montalbano, Ludovico Solima, Celestino Spada, Antonio Taormina, Pietro Antonio Valentino, Fabio Viola.

  • Elena Alessandrini, economista della cultura; ricercatrice CLES Srl
  • Stefano Baia Curioni, Università Bocconi, Milano; Direttore Fondazione Palazzo Te, Mantova
  • Cristina Da Milano, Presidente di ECCOM; membro del board di CAE-Culture Action Europe
  • Luca Dal Pozzolo, Vicepresidente Fondazione Fitzcarraldo; Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte
  • Giovanni Emiliani, Associazione per l’Economia della Cultura
  • Alessandro Hinna, Università di Roma “Tor Vergata”
  • Gennaro Iasevoli, Università Lumsa, Roma
  • Marcello Minuti, Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali
  • Francesco Palumbo, Direttore Agenzia Toscana Promozione Turistica
  • Marcello Ruggieri, Direttore scientifico Istituto di Studi sull’Organizzazione Musicale di Roma
  • Bruno Zambardino, Sapienza Università di Roma
  • Luca Zan, Università di Bologna

NOTE PER GLI AUTORI

Economia della Cultura è una rivista trimestrale che pubblica articoli inediti in lingua italiana, francese, inglese e spagnola. La rivista, di proprietà dell’Associazione per l’Economia della Cultura, viene pubblicata online e a stampa dalla Società editrice il Mulino.

La riproduzione, la traduzione o l’adattamento degli articoli accettati per la pubblicazione potranno essere effettuati soltanto previo il consenso del Direttore e dell’Editore, e con l’obbligo di citazione.

I manoscritti proposti per la pubblicazione devono essere avviati alla Rivista tramite la piattaforma disponibile all’indirizzo: https://submission.rivisteweb.it/index.php/ec

Tutti gli articoli proposti per la pubblicazione sono sottoposti alla procedura anonima di referaggio da parte di almeno due membri interni alla speciale sezione del Comitato Editoriale o qualificati esperti esterni. Per assicurare un referaggio anonimo gli autori dovranno caricare sulla piattaforma (prima citata) due file: 1) uno con il testo dell’articolo ma senza il nome degli autori o qualunque altro elemento che potrebbe renderli riconoscibili; 2) l’altro con il nome degli autori e il solo titolo dell’articolo. Se accettati, gli autori riceveranno per la necessaria sottoscrizione da parte loro la lettera di manleva che definisce i diritti temporanei di mercato assicurati all’Editore sulle versioni a stampa e online del loro articolo.

Articoli proposti per la pubblicazione

La proposta di un articolo implica: che il lavoro esposto non è stato pubblicato da altre riviste scientifiche o in volume; che non è stato offerto per la pubblicazione ad altre riviste scientifiche o editori di libri dovunque nel mondo; che la proposta di pubblicazione è stata approvata da tutti i co-autori quando vi siano, come pure, tacitamente o esplicitamente, dagli organismi responsabili dell’istituto in cui il lavoro è stato realizzato. La Società editrice il Mulino non sarà legalmente responsabile nel caso di contestazioni.

Autorizzazioni

Gli autori che intendano includere nell’articolo grafici, figure e tabelle, o citazioni di testi che sono stati già pubblicati altrove, sono tenuti a ottenere le relative autorizzazioni dal/i possessore/i dei copyright su entrambe le versioni a stampa e online del testo, e a fornire la prova che tali autorizzazioni sono state date, quando propongono il loro articolo per la pubblicazione. Ogni materiale ricevuto senza tali prove sarà considerato generato dagli autori.

Struttura e formato degli articoli

Ogni fascicolo è articolato in sezioni: TemaArgomentiDocumentazione, Testimonianze, Recensioni.
I contributi alle sezioni
Tema e Argomenti sono caratterizzati da problematiche di impostazione scientifica, teoriche e metodologiche, e non devono essere di più di 10-12 pagine di 2000 battute (summary, compreso il titolo, e kw in inglese e bibliografia inclusi).

Nella sezione Documentazione sono pubblicati articoli relativi a studi e ricerche e ad esperienze sul campo delle imprese e dei mercati della cultura, basati su dati e andamenti di rilevazioni recenti. Essi non devono essere di più di 7-8 pagine di 2000 battute. Nelle Testimonianze sono stati finora pubblicati articoli di pubblici amministratori e di manager di istituzioni e imprese culturali private che riferiscono della loro esperienza in corso o passata.

In generale, la redazione è disponibile a considerare articoli proposti anche di lunghezza maggiore, e potrà avviare interlocuzioni con gli autori volte a ridurre alle lunghezze standard gli articoli accettati.

Gli articoli dovranno essere redatti su foglio A4 con margini di 3 cm interlinea 1.5, carattere Times New Roman con dimensione 12.

Insieme al titolo dell’articolo, dovranno essere indicati, insieme al/i nome/i dell’Autore/i il suo/loro titolo, n.telefono e indirizzo e-mail, l’istituzione in cui opera/no e l’indirizzo postale di questa.

L’articolo dovrà essere diviso in paragrafi titolati e progressivamente numerati e corredato da un abstract (max 10 righe) e da 3-5 keyword in inglese.

L’Autore dovrà fornire un appropriato numero di JEL code facendo riferimento alla classificazione proposta dal Journal of Economic Literature: https://www.aeaweb.org/econlit/jelCodes.php?view=jel

Tavole, figure e grafici e formule matematiche dovranno essere nei toni del grigio (non a colori) inclusi in testi come file modificabili (word, excel) e non come immagini, di lunghezza massima orizzontale di 12 cm in Times New Roman, c. 9.

Le Note dovranno essere poste a pie’ di pagina quando citazioni o richiami ad autori non possano andare nel testo, indicando le fonti per anno di edizione e pagine, poi specificate nei Riferimenti bibliografici, i quali vanno posti in fondo all’articolo e dovranno indicare l’Autore in lettere maiuscole, l’anno di pubblicazione, il titolo del lavoro, luogo e nome dell’editore per esteso, secondo i seguenti esempi:

monografie

Throsby, C.D. e C.A. WITHERS (1979), The Economics of the Performing Arts, London, Edward Arnold.

contributi a lavori collettanei

PEACOCK, A. (1992), «Economics, Cultural Values and Cultural Policies», in Cultural Economics (a cura di R. Towse e A. Khakee), Heidelberg, Springer.

articoli su riviste scientifiche e altri periodici

POMMEREHNE, W.W. e B.S. FREY (1990), «Public Promotion of the Arts: A Survey of Means», Journal of Cultural Economics, vol. 14, pp. 73-95.

Il Mulino pubblica due versioni, a stampa e online, di ogni fascicolo. Della prima sarà inviata agli autori una copia all’indirizzo postale da loro indicato. Sulla versione online (PDF) dell’articolo l’editore mantiene l’uso in esclusiva per 18 mesi dalla pubblicazione, a meno che l’autore personalmente o l’università o l’istituto di ricerca in cui opera (abbonamento Campus) siano abbonati, consentendogli così di disporne.

*************************

NOTES FOR AUTHORS

Economia della Cultura is a quarterly that publishes original articles written in Italian, French, English and Spanish. The journal, owned by the Italian Associazione per l’Economia della Cultura, is published in print and online by the Società editrice il Mulino.

The copy, the translation or the adaptation of an accepted article can be made just upon the Editor’s and the Publisher’s agreement and on duty to mention.

All submissions to the Journal should be made through the journal’s online submission site:  https://submission.rivisteweb.it/index.php/ec/information/authors

Articles submitted will be subject to a double-blind peer review. Economia della Cultura relies on boards of experienced editors, as well as of reliable and competent reviewers. To ensure a blind peer review, the authors must upload two files to the submission site: 1) one with the text of the article but without the name of the authors or any other element that could make them identifiable; 2) the other with the name of the authors and only the title of the article. If it is accepted, the authors will receive and have to sign a letter of authorization (a disclaimer) defining the exclusive temporary marketing rights they give to the publisher on the online and printed products.

Manuscript feature and length

Every issue is divided in sections: Themes, Arguments, Documentation, Witnesses, Reviews.
In Themes and Arguments sections, articles are mainly marked by scientific, theoretical and methodological subjects. Their standard length has to be of no more than 10-12 pages of 2000 strokes (summary, kw and bibliography included). In Documentation are offered articles centred on surveys (field researches as well as cultural activities and markets) mainly based on data and patterns of current trends. Their standard length has to be of no more than 7-8 pages. In Witnesses section have been until now published articles from public officers and managers of private cultural institutions and  enterprises about their past or current work experiences.
Editors are willing to think over articles accepted that would exceed the standard length. Exchanges with the authors will be aimed to reduce the articles to the standard length.

Manuscript Submission

Submission of a manuscript implies: that the work described has not been published in other scientific journal or book; that it is not under consideration for publication anywhere else; that its submission has been approved by all co-authors, if any, as well as by the responsible authorities – tacitly or explicitly – at the institute where the work has been carried out. The publisher will not be held legally responsible should there be any claims for compensation.

Permissions

Authors wishing to include graphics, figures, tables, or text passages that have already been published elsewhere are required to obtain permission from the copyright owner(s) for both the print and online format and to include evidence that such permission has been granted when submitting their papers. Any material received without such evidence will be assumed to originate from the authors.

Papers have to be draw up on an A4 paper format, with 3cm margins, 1,5 line spacing, in Times New Roman c. 12. In the first page have to be written the title of the work, followed by the name(s) of the author(s), the name of the institute where the work has been carried out, the telephone number of the author or of the one indicated as contact, the postal and the email addresses of every author. Any statement has to be divided into entitled and progressively numbered paragraphs, summarized in an abstract (max 10-12 lines) and in 5-6 keywords.

An appropriate number of  JEL codes should be provided. This classification system is prepared and published by the Journal of Economic Literature:
https://www.aeaweb.org/econlit/jelCodes.php?view=jel

Tables, figures, graphics and math formulas have to be in tones of grey (not colours) included in the text as modifiable files (word, excel) and not as images, 12 cm has to be their max horizontal lenght in Times New Roman c. 9.

Notes have to be put at the foot of the page, when the reference to an author, indicated by year and page of the publication (quoted or cited in the text) is not enough. Bibliographic references have to be put at the end of the article.

Bibliographic references have to indicate the Author, the year of the publication, the title of the work and other data in full as in the following examples:

monographs

THROSBY, D. C. and C.A. WITHERS (1979), The Economics of the Performing Arts, London, Edward Arnold.

essays published in collective works

PEACOCK, A. (1992), «Economics, Cultural Values and Cultural Policies», in Cultural Economics (a cura di R. Towse e A. Khakee), Heidelberg, Springer.

journal articles

POMMEREHNE, W.W. e B.S. FREY (1990), «Public Promotion of the Arts: A Survey of Means», Journal of Cultural Economics, vol. 14, pp. 73-95.

A copy of the printed issue will be sent to the postal address indicated by the authors. On the online (PDF) version of every article the18 months exclusive marketing rights given to the publisher prevent any release to the authors, unless they or the research institute or university in which they work are online subscribers (personal or Campus subscription).

Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990-2000

a cura di Carla Bodo e Celestino Spada
Collana “Fuori collana”
pp. 784, € 60,00
978-88-15-10229-4
anno di pubblicazione 2004
scarica la sintesi

Il Rapporto esamina in modo sistematico le dinamiche relative al settore culturale in Italia, con particolare attenzione alla domanda e all’offerta di cultura. Oggetto dell’analisi è il campo culturale in senso ampio – beni culturali, spettacolo dal vivo, industria culturale – secondo una definizione di cultura ormai codificata a livello dell’UE. La prima parte analizza il settore culturale nel suo insieme: a un quadro dell’evoluzione strutturale dell’economia e dei cambiamenti legislativi avvenuti nel decennio, seguono un’analisi delle risorse finanziarie pubbliche e private per la cultura, con ampio spazio dedicato agli enti locali, un’analisi dell’occupazione nel settore culturale e una disamina sulle sperequazioni geografiche e sociali presenti nel paese. La seconda parte esamina in dettaglio i quattro comparti del settore culturale: beni culturali, spettacolo dal vivo, audiovisivi ed editoria, fornendo per ognuno di essi una panoramica sui principali elementi e mutamenti intervenuti a livello normativo, economico-finanziario, occupazionale e formativo. Per ogni comparto è offerta un’analisi dedicata ai principali settori che lo compongono: patrimonio, musei, mostre e mercato dell’arte per i beni culturali; musica, teatro, danza e festival per lo spettacolo dal vivo; televisione, radio, cinema, home video e disco per gli audiovisivi; editoria libraria, editoria giornalistica (quotidiana e periodica) e biblioteche per l’editoria. Alla stesura del Rapporto ha contribuito una nutrita schiera di validi esperti nelle singole discipline: dall’economia al diritto pubblico, dalla sociologia alle scienze statistiche.
Per ordinare una copia del Rapporto si può inviare una richiesta all’indirizzo di posta elettornica diffusione@mulino.it

Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1980-1990

a cura di Carla Bodo
Presidenza del Consiglio – Dipartimento Informazione ed Editoria,
Casa editrice: Ist. Poligrafico dello Stato
Roma, 1994

Economia della cultura e giovani
Dalle buone pratiche all’indice di creatività
Annalisa Cicerchia (a cura di)

La ricerca presentata nel volume e stata redatta dall’Associazione per l’Economia della Cultura e da Federculture.Questo volume rappresenta il completamento del progetto “Economia della cultura e giovani“, che, nell’ambito di Italia Creativa la rete GAI ha promosso nel 2008, con lacollaborazione dell’Anci e il sostegno del Dipartimento della Gioventu. La seconda parte del progetto, i cui risultati sono presentati qui, e stata condotta nel 2010 dall’Associazione per l’Economia della cultura e da Federculture.Tra il 2009 e il 2010 l’indagine, svolta dall’Isae e da Federculture, ha rappresentato il primo tentativo di descrivere il profilo socioeconomico e culturale delle citta associate al GAI, e di ricostruirne, attraverso interviste, questionari e rilevazioni sul campo, gli interventi piu significativi per la promozione e il sostegno dei giovani creativi.La misurazione del comportamento delle citta del GAI ha rappresentato quindi, per la prima volta dalla creazione dell’Associazione, il quadro di una realta locale multiforme, tradizionalmente motivata e impegnata – malgrado le poche risorse disponibili – nelle politiche giovanili attive della produzione artistica e culturale. Queste citta hanno anticipato di anni e in molti casi sostituito l’intervento dello Stato o delle Regioni, appoggiandosi reciprocamente in un reticolo di iniziative e di sinergie.Le conclusioni di quello studio sono state raccolte nel volume “Economia della cultura e giovani”.

Scarica il volume

Nell’ambito del progetto ITALIA CREATIVA – sostegno e promozione della giovane creatività italiana a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani per i mesi di novembre e dicembre 2010 sono previsti alcuni appuntamenti nazionali dedicati alle aree artistiche e alle linee d’intervento del programma di lavoro svolto nel biennio.

5 – 6 novembre 2010, Torino
Teatro Vittoria, Via Gramsci 4

Il primo momento di incontro ha luogo a Torino durante ContemporaryArt ed è orientato all’economia e agli investimenti territoriali della cultura in rapporto con i giovani. Una occasione di riflessione e dibattito sulle politiche e le azioni di policy più efficaci per generare maggiori esternalità positive nel contesto della creatività giovanile.

Il tema portante del Convegno trae spunto dalla ricerca “Economia della cultura e giovani: strumenti di intervento pubblico per lo sviluppo socio-economico locale” svolta dall’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE) e Federculture (FDC) nel quadro di Italia Creativa.

Lo studio delinea il contesto socio-economico delle città impegnate a sostegno della creatività giovanile e ne esamina le iniziative e gli interventi specifici. Scopo dell’indagine è comprendere le ricadute delle politiche culturali messe in atto sull’economia, sulla qualità della vita locale, in generale, e su quella dei giovani, in particolare, attraverso la messa a fuoco delle dinamiche della domanda e dell’offerta di cultura.

Durante il Convegno viene presentata una selezione di buone pratiche: azioni realizzate all’interno di Italia Creativa e con il coinvolgimento della rete degli associati GAI, di Federculture e dell’ANCI, impegnati a supporto dell’industria culturale.

Con l’occasione, inoltre, si introduce il progetto di applicazione all’Italia dell’European Creativity Index, in vista della creazione di un Atlante Italiano della Creatività.

Il Convegno propone ai partecipanti una riflessione sul ruolo della creatività nei processi di costruzione sociale e di sviluppo economico del paese, specialmente in periodi di crisi.

A questo scopo, osservatori esperti dei principali punti di contatto fra creatività e realtà socio economica si confrontano con portatori di buone pratiche.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con AEC – Associazione per l’Economia della Cultura. Media Partner SEAT Pagine Gialle.

Il Convegno è inserito in un calendario di incontri dal titolo Giovani. Creatività e informazione nell’ambito di Torino 2010 – European Youth Capital.

Scarica il volume

Le pubblicazioni

Anno XXXI, 2021 / n. 4

SOMMARIO TRENT’ANNI di ECONOMIA DELLA CULTURA Nota introduttiva di Celestino Spada e Pietro A. Valentino Introductory note David Throsby, Plus ça change. Another decade in cultural economics Pierre-Jean Benghozi and Françoise Benhamou, 30 years later. A renewal of cultural economics? Marco Cammelli, Patrimonio culturale: dinamiche e nodi istituzionali Giuseppe Richeri, L’economia politica dei media. Una

Anno XXXI, 2021 / n. 3

SOMMARIO TEMA – LO SPETTACOLO DAL VIVO OLTRE LA CRISI / LIVE ENTERTAINMENT BEYOND THE CRISIS Nota introduttiva di Annalisa Cicerchia e Antonio Taormina Introductory note Annalisa Cicerchia e Sabrina Iommi, Lo spettacolo nella tempesta. Le cifre dell’impatto Carlo Fontana, Su il sipario! Lo spettacolo nel post-pandemia Alessandra Carbonaro, Riforme del welfare e riordino delle leggi sullo spettacolo

Anno XXXI, 2021 / n. 2

SOMMARIO TEMA – L’INDUSTRIA DELLA TELEVISIONE E DELL’AUDIOVISIVO ITALIANO NEL MERCATO NAZIONALE ED EUROPEO / ITALIAN TELEVISION AND AUDIOVISUAL INDUSTRY IN THE DOMESTIC AND EUROPEAN MARKETS Nota introduttiva di Stefano Balassone e Celestino Spada Introductory note Jean-Paul Simon and Pierre-Jean Benghozi, Challenged by technology: the audiovisual landscape and the evolving regulatory framework in Europe Stefano Balassone,

Anno XXXI, 2021 / n. 1

SOMMARIO TEMA – L’ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE 2018 IN ITALIA. GLI IMPATTI / EUROPEAN YEAR OF CULTURAL HERITAGE 2018 IN ITALY. THE IMPACTS Nota introduttiva di Alessandro F. Leon Introductory note Alessandra Vittorini, Il ruolo della ricerca nella Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali Luca Introini, Il Repertorio dei progetti presentati per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018

Anno XXX, 2020 / n. 3-4

SOMMARIO Celestino Spada e Pietro A. Valentino, Il governo della cultura alla prova del COVID-19. Un confronto europeo TEMA – DEFINIRE E MISURARE IL SETTORE CULTURALE. ESPERIENZE E QUESTIONI APERTE / DEFINING AND MEASURING THE CULTURAL SECTOR. EXPERIENCES AND OPEN ISSUES Nota introduttiva di Annalisa Cicerchia e Pietro A. Valentino Introductory note Carla Bodo, Measuring culture: