PERIODICITÀ’ 4 numeri l’anno
RIVISTA TRIMESTRALE DELL’ASSOCIAZIONE PER L’ECONOMIA DELLA CULTURA (dal 1991)
Affronta l’intero arco dei problemi legati alla dimensione economica dei beni culturali, dello spettacolo dal vivo e delle industrie della cultura in Italia e a livello internazionale. È articolata in quattro sezioni: un nucleo monografico dedicato di volta in volta ad argomenti di particolare rilevanza; una sezione multitematica con contributi provenienti da studiosi, ricercatori e operatori; una sezione di documentazione per lo più collegata al tema monografico; una sezione di recensioni librarie riferite alla produzione editoriale più recente italiana e internazionale. Si rivolge agli studiosi della disciplina, agli operatori tecnici, gestionali e artistici del settore, agli amministratori pubblici, agli studenti e agli specializzandi nel campo dell’economia e della gestione dell’arte e della cultura.
Nel 2004 è stato pubblicato un numero speciale dedicato a «Il costo del melodramma».
La rivista trimestrale – ECONOMIA DELLA CULTURA – dal 1991, si propone quale strumento puntuale aggiornato di osservazione e valutazione dei fenomeni socio-economici connessi al campo culturale nelle sue diverse articolazioni.
Economia della cultura
Editorial Board
Comitato scientifico
- Stefano Balassone, Istituto Suor Orsola Benincasa, Napoli
- Pierre-Jean Benghozi, École Polytechnique Université Paris Saclay
- Françoise Benhamou, Université Paris 13 e Sciences Po
- Alessandro Bollo, Manager culturale, Torino
- Lluis Bonet, Universitat de Barcelona
- Maurizio Carta, Università degli Studi di Palermo
- Lorenzo Casini, Scuola IMTAlti Studi Lucca
- Philippe Chantepie, École Polytechnique-Telecom Paristech/Orange; Institute for Cultural Industries, Shenzhen University
- Innocenzo Cipolletta, Presidente di Assonime e di Confindustria Cultura
- Raffaello De Ruggieri, Presidente Fondazione Zètema, Matera
- Rod Fischer, Goldsmith University, London
- Carlo Fontana, Presidente Agis, già Soprintendente Teatro alla Scala, Milano
- Carlo Fuortes, Economista, Roma
- Francesco Giambrone, Soprintendente Teatro dell’Opera di Roma
- Xavier Greffe, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
- Michela Marchiori, Università RomaTre, Roma
- Giuseppe Richeri, professore emerito dell’Università della Svizzera Italiana, Lugano
- Pier Luigi Sacco, Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM, Milano
- Severino Salvemini, Università Bocconi, Milano
- Giovanna Segre, Fondazione Santagata; Università degli Studi di Torino
- David Throsby, Distinguished Professor, Macquarie University, Australia
- Giuliano Volpe, Università di Bari
Comitato di Direzione
- Lucio Argano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano/Brescia; Università degli Studi Roma Tre
- Flavia Barca, Presidente Associazione Acume
- Maria Grazia Bellisario, Università degli Studi Internazionali (UNINT), Roma
- Enrico Bertacchini, Università di Torino
- Carla Bodo, Vicepresidente dell’Associazione per l’Economia della Cultura
- Giovanna Castelli, Associazione Civita, Roma
- Marco Causi, Università degli Studi Roma Tre; SciencesPo School of Public Affairs Paris
- Annalisa Cicerchia, Economista della cultura – Primo ricercatore ISTAT
- Francesca Cominelli, Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne
- Madel Crasta, Comitato tecnico scientifico per le Biblioteche e gli Istituti culturali, MiBACT
- Marco Cucco, Università di Bologna
- Martina De Luca, Direttore Unità Ricerca, MiBACT – Direzione Generale Educazione e Ricerca
- Guido Ferilli, Libera Università di Lingue e Comunicazione – IULM, Milano
- Martha Friel, IULM Milano
- Alessandro Leon, economista della cultura, Presidente e Amministratore delegato del CLES Srl
- Lucia Marchegiani, Università Roma TRE
- Luigi Maria Sicca, professore ordinario Università degli Studi di Napoli Federico II
- Ludovico Solima, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
- Antonio Taormina, Alma Mater Studiorum Università degli Studi di Bologna
- Angela Tibaldi, Vice Presidente PTSCLAS S.p.a.
Direttore Pietro Antonio Valentino, Facoltà di Economia, Sapienza Università di Roma
Vicedirettore e caporedattore Celestino Spada, già dirigente RAI, Facoltà di Sociologia, Sapienza Università di Roma
Comitato di referaggio
I referee degli articoli pubblicati nei fascicoli del 2019 sono stati: Carla Bodo, Annalisa Cicerchia, Francesca Cominelli, Madel Crasta, Guido Ferilli, Carlo Fuortes, Fabrizio Germani, Sébastien Jacquot, Alessandro Leon, Pierluigi Montalbano, Ludovico Solima, Celestino Spada, Antonio Taormina, Pietro Antonio Valentino, Fabio Viola.
- Elena Alessandrini, economista della cultura; ricercatrice CLES Srl
- Stefano Baia Curioni, Università Bocconi, Milano; Direttore Fondazione Palazzo Te, Mantova
- Cristina Da Milano, Presidente di ECCOM; membro del board di CAE-Culture Action Europe
- Luca Dal Pozzolo, Vicepresidente Fondazione Fitzcarraldo; Direttore dell’Osservatorio Culturale del Piemonte
- Giovanni Emiliani, Associazione per l’Economia della Cultura
- Alessandro Hinna, Università di Roma “Tor Vergata”
- Gennaro Iasevoli, Università Lumsa, Roma
- Marcello Minuti, Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali
- Francesco Palumbo, Direttore Agenzia Toscana Promozione Turistica
- Marcello Ruggieri, Direttore scientifico Istituto di Studi sull’Organizzazione Musicale di Roma
- Bruno Zambardino, Sapienza Università di Roma
- Luca Zan, Università di Bologna
NOTE PER GLI AUTORI
Economia della Cultura è una rivista trimestrale che pubblica articoli inediti in lingua italiana, francese, inglese e spagnola. La rivista, di proprietà dell’Associazione per l’Economia della Cultura, viene pubblicata online e a stampa dalla Società editrice il Mulino.
La submission
I manoscritti proposti per la pubblicazione devono essere avviati alla Rivista tramite la piattaforma disponibile all’indirizzo: https://submission.rivisteweb.it/index.php/ec
Tutti gli articoli proposti per la pubblicazione sono sottoposti alla procedura anonima di referaggio da parte di almeno due membri interni alla speciale sezione del Comitato Editoriale o qualificati esperti esterni. Per assicurare un referaggio anonimo gli autori dovranno caricare sulla piattaforma (prima citata) due file: 1) uno con il testo dell’articolo ma senza il nome degli autori o qualunque altro elemento che potrebbe renderli riconoscibili; 2) l’altro con il titolo dell’articolo. il nome degli autori, il loro numero di telefono, gli indirizzi e-mail, l’istituzione in cui operano e l’indirizzo postale di questa.
Se accettati, gli autori riceveranno per la necessaria sottoscrizione da parte loro la lettera di manleva che definisce i diritti temporanei di mercato assicurati all’Editore sulle versioni a stampa e online del loro articolo.
Autorizzazioni
La proposta di un contributo per la pubblicazione su Economia della cultura implica che l’articolo: a) non sia stato pubblicato su altre riviste scientifiche o in volume; b) non sia stato proposto per la pubblicazione ad altre riviste scientifiche o editori di libri dovunque nel mondo; c) sia stato approvato, qualora sia stato redatto da più autori, da tutti i co-autori come pure, tacitamente o esplicitamente, dagli organismi responsabili dell’istituto in cui il lavoro è stato realizzato. La Società editrice il Mulino non sarà legalmente responsabile nel caso di contestazioni.
Gli autori che intendano includere nell’articolo grafici, figure e tabelle, o citazioni di testi che sono stati già pubblicati altrove, sono tenuti a ottenere le relative autorizzazioni dal/i possessore/i dei diritti d’autore su entrambe le versioni a stampa e online del testo, e a fornire la prova che tali autorizzazioni sono state date, quando propongono il loro articolo per la pubblicazione. Ogni materiale ricevuto senza tali prove sarà considerato generato dagli autori.
Lunghezza e formato degli articoli
Ogni fascicolo è articolato in sezioni: Tema, Argomenti, Documentazione, Testimonianze, Recensioni.
I contributi alle sezioni Tema e Argomenti sono caratterizzati da problematiche di impostazione scientifica, teoriche e metodologiche, e non devono essere di più di 12 pagine di 2.500 battute (compreso summary e titolo in inglese, keywords sempre in inglese e bibliografia).
Nella sezione Documentazione sono pubblicati articoli relativi a studi, ricerche e casi di studio relativi alle politiche settoriali, alle istituzioni e alle imprese operanti nel settore culturale e creativo. Indagini, dati e andamenti devono essere di recente realizzazione o rilevazione. Gli articoli non possono eccedere 8 pagine di 2.500 battute. Nelle Testimonianze sono stati finora pubblicati articoli di pubblici amministratori, di manager di istituzioni e di imprese, pubbliche e private, operanti nel settore culturale e creativo che riferiscono sulla loro (in corso o passata) esperienza professionale. Gli articoli non possono eccedere 4 pagine di 2.500 battute.
In generale, la Redazione è disponibile, da un lato, a considerare anche proposte di articoli di lunghezza maggiore a quelle indicate e, dall’altro, potrà avviare interlocuzioni con gli autori volte a ridurre alle lunghezze standard gli articoli accettati.
Gli articoli proposti devono essere redatti in Word, (formato foglio A4, interlinea 1.5, carattere Times New Roman dimensione 12 con 2.500 caratteri, spazi inclusi, a pagina).
L’articolo dovrà essere diviso in paragrafi titolati e progressivamente numerati e corredato da un abstract (max 10 righe) e da 3-5 keywords in inglese.
L’Autore dovrà fornire un appropriato numero di JEL code facendo riferimento alla classificazione proposta dal Journal of Economic Literature: https://www.aeaweb.org/econlit/jelCodes.php?view=jel. Qualora si abbiano difficoltà a individuarli, si prega di contattare la Redazione.
Tabelle, figure e grafici
Tabelle, figure e grafici dovranno essere nei toni del grigio (non a colori).
Le Tabelle vanno incluse nel testo come file modificabili (Word, Excel) e non come immagini. La lunghezza massima orizzontale è di 12 cm e il testo in caratteri Times New Roman dimensione 9.
Le Figure e grafici vanno incluse nel testo e la lunghezza massima orizzontale è sempre di 12 cm.
Eventuali formule matematiche devono essere inserite nel testo usando la funzione Equazione di Word o programmi equivalenti.
Note
Le Note dovranno essere poste a piè di pagina quando citazioni o richiami ad autori non possano andare nel testo, indicando le fonti per anno di edizione e pagine, poi specificate nei riferimenti bibliografici.
Riferimenti bibliografici
I Riferimenti bibliografici vanno posti in fondo all’articolo e dovranno indicare l’Autore in lettere maiuscole, l’anno di pubblicazione, il titolo del lavoro, luogo e nome dell’editore per esteso, secondo i seguenti esempi:
monografie
Throsby, C.D. e C.A. WITHERS (1979), The Economics of the Performing Arts, London, Edward Arnold.
contributi a lavori collettanei
PEACOCK, A. (1992), «Economics, Cultural Values and Cultural Policies», in Cultural Economics (a cura di R. Towse e A. Khakee), Heidelberg, Springer.
articoli su riviste scientifiche e altri periodici
POMMEREHNE, W.W. e B.S. FREY (1990), «Public Promotion of the Arts: A Survey of Means», Journal of Cultural Economics, vol. 14, pp. 73-95.
Le copie a disposizione degli autori
Il Mulino pubblica due versioni, a stampa e online, di ogni fascicolo. Della prima sarà inviata agli autori una copia all’indirizzo postale da loro indicato. Sulla versione online (PDF) dell’articolo l’editore mantiene l’uso in esclusiva per 18 mesi dalla pubblicazione La riproduzione, la traduzione o l’adattamento degli articoli accettati per la pubblicazione potranno essere effettuati soltanto previo il consenso del Direttore e dell’Editore, e con l’obbligo di citazione
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NOTES FOR AUTHORS
Economia della Cultura is a quarterly journal that publishes original articles in Italian, French, English and Spanish. The journal, owned by the Italian Associazione per l’Economia della Cultura, is published online and in print by the Società editrice il Mulino.
Submission
All submissions to the Journal should be made through the journal’s online submission site: https://submission.rivisteweb.it/index.php/ec
Articles submitted will be subject to a double-blind peer review. Economia della Cultura relies on boards of experienced editors, as well as of reliable and competent reviewers.
To ensure a blind peer review, the authors must upload two files to the submission site: 1) one with the text of the article but without the authors’ names or any other element that could make them identifiable; 2) the other with only the title of the article and the name of the authors, their telephone number, e-mail address, the institution in which they work and a postal address.
If the article is accepted, the authors will receive and must sign a letter of authorization (a disclaimer) defining the exclusive temporary marketing rights they give to the publisher on the online and printed products.
Permissions
The proposal of a contribution for publication in Economia della cultura implies that: a) the article has not been published in other scientific journals or book; b) it is not under consideration for publication anywhere else; c) its publication has been approved by all co-authors, if any, as well as by the responsible authorities – tacitly or explicitly – at the institute where the work has been carried out. The Publisher (il Mulino) will not be held legally responsible should there be any claims for compensation.
Authors wishing to include graphics, figures, tables, or text passages that have already been published elsewhere are required to obtain permission from the copyright owner(s) for both the print and online format and to include evidence that such permission has been granted when submitting their papers. Any material received without such evidence will be assumed to originate from the authors.
Manuscript feature and length
Every issue is divided in sections: Themes, Arguments, Documentation, Witnesses, Reviews.
Theme and Arguments sections contain contributions characterized by scientific, theoretical and methodological subjects. Their standard length must not be more than 12 pages of 2,500 characters (including summary and title in English, keywords always in English and bibliography).
Documentation section contains articles relating to studies, research and case studies relating to sectoral policies, institutions and companies operating in the cultural and creative sector. Surveys, data and trends must be recently carried out. Their standard length must be of no more of 8 pages of 2,500 characters.
Witnesses section has, so far, published articles by public administrators, managers of institutions and companies (public and private) operating in the cultural and creative sector who report on their (current or past) professional experience. Their standard length must be of no more of 4 pages of 2,500 characters.
In general, the editorial board is available, on the one hand, to consider proposals for articles of greater length than those indicated and, on the other, will be able to initiate discussions with the authors aimed at reducing the accepted articles to standard lengths.
Manuscripts should be submitted in Word (A4 format, line spacing 1.5, Times New Roman font size 12 with 2,500 characters, spaces included, per page).
The article It will be divided into paragraphs titled and progressively numbered and accompanied by an abstract (max 10 lines) and 3-5 keywords in English.
The Author must provide an appropriate number of JEL codes referring to the classification proposed by the Journal of Economic Literature: https://www.aeaweb.org/econlit/jelCodes.php?view=jel.
In case of difficulty, the Author can contact the editorial staff.
Tables, figures and graphs
Tables, figures and graphs must be in shades of gray (not in color). Tables must be included in the text as editable files (Word, Excel) and not as images. The maximum horizontal length is 12 cm (4,7 inches) and the text in Times New Roman font size 9.
Figures and graphs must be included in the text and the maximum horizontal length is 12 cm (4,7 inches).
Any mathematical formulas must be inserted into the text using the Equation function of Word or equivalent programs.
Note
Notes have to be put at the foot of the page, when the reference to an author, indicated by year and page of the publication (quoted or cited in the text) is not enough.
Bibliographical references
Bibliographic references must be put at the end of the article and have to indicate the Author, the year of the publication, the title of the work and other data in full as in the following examples:
monographs
Throsby, CD and CA WITHERS (1979), The Economics of the Performing Arts, London, Edward Arnold.
contributions to collective works
PEACOCK, A. (1992), «Economics, Cultural Values and Cultural Policies», in Cultural Economics (ed. R. Towse and A. Khakee), Heidelberg, Springer.
articles in scientific journals and other periodicals
POMMEREHNE, WW and BS FREY (1990), “Public Promotion of the Arts: A Survey of Means”, Journal of Cultural Economics, Vol. 14, p. 73-95.
Copies for the authors
Il Mulino publishes two versions, printed and online, of each issue. A copy of the printed issue will be sent to the postal address indicated by the authors. On the online version (PDF) of the article the publisher maintains exclusive use for 18 months from publication. The reproduction, translation or adaptation of the articles accepted for publication may be carried out only with the permission of the Director and the Publisher, and on duty to mention.
Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1990-2000
a cura di Carla Bodo e Celestino Spada
Collana “Fuori collana”
pp. 784, € 60,00
978-88-15-10229-4
anno di pubblicazione 2004
scarica la sintesi
Il Rapporto esamina in modo sistematico le dinamiche relative al settore culturale in Italia, con particolare attenzione alla domanda e all’offerta di cultura. Oggetto dell’analisi è il campo culturale in senso ampio – beni culturali, spettacolo dal vivo, industria culturale – secondo una definizione di cultura ormai codificata a livello dell’UE. La prima parte analizza il settore culturale nel suo insieme: a un quadro dell’evoluzione strutturale dell’economia e dei cambiamenti legislativi avvenuti nel decennio, seguono un’analisi delle risorse finanziarie pubbliche e private per la cultura, con ampio spazio dedicato agli enti locali, un’analisi dell’occupazione nel settore culturale e una disamina sulle sperequazioni geografiche e sociali presenti nel paese. La seconda parte esamina in dettaglio i quattro comparti del settore culturale: beni culturali, spettacolo dal vivo, audiovisivi ed editoria, fornendo per ognuno di essi una panoramica sui principali elementi e mutamenti intervenuti a livello normativo, economico-finanziario, occupazionale e formativo. Per ogni comparto è offerta un’analisi dedicata ai principali settori che lo compongono: patrimonio, musei, mostre e mercato dell’arte per i beni culturali; musica, teatro, danza e festival per lo spettacolo dal vivo; televisione, radio, cinema, home video e disco per gli audiovisivi; editoria libraria, editoria giornalistica (quotidiana e periodica) e biblioteche per l’editoria. Alla stesura del Rapporto ha contribuito una nutrita schiera di validi esperti nelle singole discipline: dall’economia al diritto pubblico, dalla sociologia alle scienze statistiche.
Per ordinare una copia del Rapporto si può inviare una richiesta all’indirizzo di posta elettornica diffusione@mulino.it
Rapporto sull’economia della cultura in Italia 1980-1990
a cura di Carla Bodo
Presidenza del Consiglio – Dipartimento Informazione ed Editoria,
Casa editrice: Ist. Poligrafico dello Stato
Roma, 1994
Economia della cultura e giovani
Dalle buone pratiche all’indice di creatività
Annalisa Cicerchia (a cura di)
La ricerca presentata nel volume e stata redatta dall’Associazione per l’Economia della Cultura e da Federculture.Questo volume rappresenta il completamento del progetto “Economia della cultura e giovani“, che, nell’ambito di Italia Creativa la rete GAI ha promosso nel 2008, con lacollaborazione dell’Anci e il sostegno del Dipartimento della Gioventu. La seconda parte del progetto, i cui risultati sono presentati qui, e stata condotta nel 2010 dall’Associazione per l’Economia della cultura e da Federculture.Tra il 2009 e il 2010 l’indagine, svolta dall’Isae e da Federculture, ha rappresentato il primo tentativo di descrivere il profilo socioeconomico e culturale delle citta associate al GAI, e di ricostruirne, attraverso interviste, questionari e rilevazioni sul campo, gli interventi piu significativi per la promozione e il sostegno dei giovani creativi.La misurazione del comportamento delle citta del GAI ha rappresentato quindi, per la prima volta dalla creazione dell’Associazione, il quadro di una realta locale multiforme, tradizionalmente motivata e impegnata – malgrado le poche risorse disponibili – nelle politiche giovanili attive della produzione artistica e culturale. Queste citta hanno anticipato di anni e in molti casi sostituito l’intervento dello Stato o delle Regioni, appoggiandosi reciprocamente in un reticolo di iniziative e di sinergie.Le conclusioni di quello studio sono state raccolte nel volume “Economia della cultura e giovani”.
Nell’ambito del progetto ITALIA CREATIVA – sostegno e promozione della giovane creatività italiana a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù in collaborazione con l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani e il GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani per i mesi di novembre e dicembre 2010 sono previsti alcuni appuntamenti nazionali dedicati alle aree artistiche e alle linee d’intervento del programma di lavoro svolto nel biennio.
5 – 6 novembre 2010, Torino
Teatro Vittoria, Via Gramsci 4
Il primo momento di incontro ha luogo a Torino durante ContemporaryArt ed è orientato all’economia e agli investimenti territoriali della cultura in rapporto con i giovani. Una occasione di riflessione e dibattito sulle politiche e le azioni di policy più efficaci per generare maggiori esternalità positive nel contesto della creatività giovanile.
Il tema portante del Convegno trae spunto dalla ricerca “Economia della cultura e giovani: strumenti di intervento pubblico per lo sviluppo socio-economico locale” svolta dall’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE) e Federculture (FDC) nel quadro di Italia Creativa.
Lo studio delinea il contesto socio-economico delle città impegnate a sostegno della creatività giovanile e ne esamina le iniziative e gli interventi specifici. Scopo dell’indagine è comprendere le ricadute delle politiche culturali messe in atto sull’economia, sulla qualità della vita locale, in generale, e su quella dei giovani, in particolare, attraverso la messa a fuoco delle dinamiche della domanda e dell’offerta di cultura.
Durante il Convegno viene presentata una selezione di buone pratiche: azioni realizzate all’interno di Italia Creativa e con il coinvolgimento della rete degli associati GAI, di Federculture e dell’ANCI, impegnati a supporto dell’industria culturale.
Con l’occasione, inoltre, si introduce il progetto di applicazione all’Italia dell’European Creativity Index, in vista della creazione di un Atlante Italiano della Creatività.
Il Convegno propone ai partecipanti una riflessione sul ruolo della creatività nei processi di costruzione sociale e di sviluppo economico del paese, specialmente in periodi di crisi.
A questo scopo, osservatori esperti dei principali punti di contatto fra creatività e realtà socio economica si confrontano con portatori di buone pratiche.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con AEC – Associazione per l’Economia della Cultura. Media Partner SEAT Pagine Gialle.
Il Convegno è inserito in un calendario di incontri dal titolo Giovani. Creatività e informazione nell’ambito di Torino 2010 – European Youth Capital.
Le pubblicazioni
Anno XXXI, 2021 / n. 2
SOMMARIO TEMA – L’INDUSTRIA DELLA TELEVISIONE E DELL’AUDIOVISIVO ITALIANO NEL MERCATO NAZIONALE ED EUROPEO / ITALIAN TELEVISION AND AUDIOVISUAL INDUSTRY IN THE DOMESTIC AND EUROPEAN MARKETS Nota introduttiva di Stefano Balassone e Celestino Spada Introductory note Jean-Paul Simon and Pierre-Jean Benghozi, Challenged by technology: the audiovisual landscape and the evolving regulatory framework in Europe Stefano Balassone,
Anno XXXI, 2021 / n. 1
SOMMARIO TEMA – L’ANNO EUROPEO DEL PATRIMONIO CULTURALE 2018 IN ITALIA. GLI IMPATTI / EUROPEAN YEAR OF CULTURAL HERITAGE 2018 IN ITALY. THE IMPACTS Nota introduttiva di Alessandro F. Leon Introductory note Alessandra Vittorini, Il ruolo della ricerca nella Fondazione Scuola Beni e Attività Culturali Luca Introini, Il Repertorio dei progetti presentati per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018
Anno XXX, 2020 / n. 3-4
SOMMARIO Celestino Spada e Pietro A. Valentino, Il governo della cultura alla prova del COVID-19. Un confronto europeo TEMA – DEFINIRE E MISURARE IL SETTORE CULTURALE. ESPERIENZE E QUESTIONI APERTE / DEFINING AND MEASURING THE CULTURAL SECTOR. EXPERIENCES AND OPEN ISSUES Nota introduttiva di Annalisa Cicerchia e Pietro A. Valentino Introductory note Carla Bodo, Measuring culture:
Anno XXX, 2020 / n. 2
TEMA – IL MERCATO DELL’ARTE E LO SPAZIO SOCIOCULTURALE /ART MARKET AND SOCIOCULTURAL SPACE Nota introduttiva di Raffaella Frascarelli Introductory note Raffaella Frascarelli, Art Publics and Art Market Alessandro Philip Maiano, Decentralising the Arts Stefano Rabolli Pansera, As Clear as Mud. An investigation of the Contemporary Art Market Alfredo Valeri, The Italian Ecosystem of Major
Anno XXX, 2020 / n. 1
TEMA – LE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE NEI PAESI DEL FAR EAST / THE CULTURAL AND CREATIVE INDUSTRIES IN THE FAR-EASTERN COUNTRIES Celestino Spada e Pietro Antonio Valentino, Il settore culturale e il COVID-19. Emergenze e futuro SOMMARIO Nota introduttiva di Guido Ferilli Introductory note Lorenzo Compagnucci, Mattia Tassinari, Francesca Spigarelli e Marco R. Di